Relitto Città di Sassari
l piroscafo Città di Sassari viene varato nel 1910 col nome di Maddalena presso i cantieri della società Esercizio Bacini di Riva Trigoso, in Liguria, ora Fincantieri. È un bel vapore di 2167 tonnellate di stazza lorda, distribuite su di una lunghezza di 87 metri x 11, 3 x 8,5 di altezza, ed è in grado di trasportare 200 passeggeri di prima, seconda e terza classe, oltre all’equipaggio. È mosso da due macchine a vapore a triplice espansione capaci di erogare 2768 cavalli e di spingere la nave fino alla velocità di 15 nodi. Di proprietà delle Ferrovie dello Stato, viene ben presto rinominato Città di Sassari e messo sulla tratta Civitavecchia – Golfo Aranci in Sardegna. Viene, successivamente, requisito dalla Regia Marina, armato con 2 cannoni da 120 mm, uno da 57 mm, 2 antiaerei da 76, e diviene un'incrociatore ausiliario, con compiti di scorta ai convogli e trasporto truppe. Il giorno 01 dicembre 1917 il Città di Sassari lascia Villefranche alle 04.00 del mattino facendo da scorta ai piroscafi Polinesia, Norden e Villa de Soller; alle 11.20 si trova tra Ceriale e Loano, dove venne affondato da un siluro lanciato dal sommergibile tedesco U65. Della struttura della nave è rimasto, purtroppo , ben poco; si riescono ad identificare solo poche strutture e fasciami. Come tutti i relitti è però colonizzato da diverse specie di pesci, in particolar modo saraghi e murene, oltre alle immancabili donzelle e nudibranchi. Al centro dello scafo è stata posta nel 2000 una statuetta della Madonna che protegge e benedice tutti i subacquei che si immergono sul relitto.